G224 Avviamento alla teologia morale: natura, metodo, storia
La morale nelle fonti della teologia: Antico Testamento. La morale nei Vangeli. La morale nel corpus paulinum. La patristica. Elementi di storia della teologia morale: la teologia morale scolastica. La teologia morale dal XIV al XVIII secolo. I movimenti di rinnovamento della teologia morale e il Concilio Vaticano II. L’enciclica Veritatis Splendor nel contesto della teologia morale. Alcune impostazioni attuali d’insegnamento della teologia morale. Natura e metodo della teologia morale: la vita cristiana come sequela di Cristo. La teologia morale come intelligenza della vita cristiana. La teologia morale e il magistero della Chiesa. Il rapporto ragione-fede in ambito morale. Alcune questioni attualmente dibattute.
G282 La teologia della coscienza morale I: percorso storico
Gli interrogativi riguardanti la “coscienza morale” conservano una perenne attualità, interessando sempre tutti e ciascuno, in qualsiasi frangente storico. La coscienza è come il “luogo interiore” dove si pone concretamente per ogni uomo la domanda fondamentale circa il bene e circa il male morale. Si è spesso designata la coscienza come la “voce di Dio” in noi, ma per molti, non solo ai nostri giorni, essa sembra confondersi con il diritto d’agire secondo la propria opinione personale, seguendo isolatamente, ognuno per conto proprio, appunto, come si dice, la “propria coscienza”. La questione è dunque cruciale: esiste al fondo della nostra coscienza una luce che ci sospinge al bene facendoci rifuggire dal male, una voce che ci chiama, possiede autorevolezza e capacità di giudizio, oppure siamo al contrario lasciati a noi stessi, quali giudici insindacabili, proprio in rapporto a ciò che è bene e male per noi? Detto in altri termini: la morale riposa sulla solida roccia di una legge interiore, percepibile da ogni uomo nel segreto del proprio cuore, oppure è soggetta alle variazioni continue delle opinioni, dei tempi e delle culture? Possiamo riconoscere al fondo di noi stessi una base stabile per assicurare la nostra dignità di esseri umani, con i diritti fondamentali che ne conseguono, dipendendo essi per contro dall’eventuale riconoscimento della società e dalla decisione di una maggioranza dotata di potere legislativo? Il corso si svolgerà, come da specificazione per ciascuno dei due semestri, secondo una duplice prospettiva, dapprima storica e poi sistematica. Per la bibliografia, vastissima, ci si limita qui a quattro titoli; altri testi verranno suggeriti durante lo svolgimento delle lezioni.
H192 Etica della sessualità e della famiglia
Sessualità e matrimonio nella Sacra Scrittura. Struttura e significati fondamentali della sessualità umana: analisi antropologica. La virtù morale della castità. Castità e pudore. I peccati contro la castità: essenza e forme della lussuria; i peccati interni; i peccati esterni di lussuria incompleta; i peccati esterni di lussuria completa. Alcuni problemi particolari: l’omosessualità; gli abusi sessuali sui minori e la pedofilia. La castità prematrimoniale. La castità coniugale: l’amore coniugale; santità delle relazioni coniugali; la paternità responsabile; gli abusi del matrimonio: la contraccezione; la sterilizzazione; la cooperazione materiale al peccato del coniuge. L’attenzione pastorale dei coniugi. Le situazioni familiari irregolari. L’educazione dell’affettività e l’educazione sessuale.
H792 Il principio di sussidiarietà e il razionalismo sociale
L603 Fondamento trinitario della vita teologale
Il fondamento dell'agire morale della persona in grazie è la sua partecipazione alla vita trinitaria. Partendo dalla richiesta morale presente nell'accesso naturale dell'uomo a Dio (virtù della religione), si studierà la base biblica e gli elementi di teologia trinitaria che permettono fondare teologicamente questa affermazione, con speciale riferimento al concetto di missione trinitaria e inabitazione. Da qui si passa a considerare come la persona inabitata manifesta la sua assimilazione alle Persone divine attraverso le virtù teologali e i doni dello Spirito Santo. Si farà riferimento speciale al dono di Sapienza e alla sua relazione con la filiazione divina, secondo la dottrina di Tommaso. Il corso prevede, oltre all'esame finale, la realizzazione di un elaborato scritto di 3500 parole.
G272 Letture di Teologia Morale I
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un docente, lo studente leggerà i testi stabiliti e, al termine del corso, dovrà sostenere una prova di profitto sulle letture svolte. Informazioni più dettagliate sui testi da leggere saranno reperibili in Segreteria accademica.
S338 L'obiezione di coscienza in ambito sanitario
L’obiezione di coscienza è una forma individuale e passiva di resistenza alla legge, che porta ad un atteggiamento di astensione di fronte ad un dovere giuridico per motivi morali – di coscienza, ideologici o religiosi –, motivi che hanno per il soggetto carattere di suprema istanza normativa. L’obiezione di coscienza, negli Stati dell’ambito costituzionale democratico, è un diritto che ha come fondamento il diritto naturale fondamentale di libertà di coscienza, religiosa ed ideologica. È fondamentale nel senso che è primario e ontologicamente anteriore ad ogni forma di Stato o governo. Viene quindi assunto in modo naturale, rispettato e riconosciuto da ogni Stato, con tutte le sue manifestazioni, anche se non esplicitamente regolato. In questo seminario ci proponiamo di studiare, dal punto di vista della scienza morale, l’obiezione di coscienza in ambito sanitario. Si tratteranno, tra gli altri, argomenti quali la natura morale e giuridica dell’obiezione di coscienza, il rapporto tra la legge civile e la legge morale, le leggi sull'obiezione di coscienza nei diversi Stati degli alunni istriti e i diversi casi d’obiezione di coscienza a cui possono far ricorso i diversi operatori dell’area sanitaria: medici, infermieri, farmacisti e altri.
S519 Accompagnamento pastorale e disturbi psichici
Vengono presentati, da una prospettiva scientifica interdisciplinare (teologico-pastorale e medica), gli aspetti fondamentali della cura pastorale dei malati affetti da disturbi psichici. Il seminario tratterà sia aspetti teorici (senso cristiano del dolore, la malattia e la morte; orientamenti contenuti nei manuali di teologia pastorale, breve descrizione medica dei principali disturbi mentali) che pratici: come il sacerdote (ovviamente, non operando come terapeuta) può aiutare il malato ad avere un atteggiamento cristiano e come può accompagnarlo fino alla guarigione o a una morte cristiana, con tutti i mezzi che offre la Chiesa (orazione, sacramenti, ecc.). In ciascuna sessione verranno utilizzati i metodi richiesti dai singoli casi.
G192 Teologia della coscienza morale II: approffondimento sistematico
Gli interrogativi riguardanti la “coscienza morale” conservano una perenne attualità, interessando sempre tutti e ciascuno, in qualsiasi frangente storico. La coscienza è come il “luogo interiore” dove si pone concretamente per ogni uomo la domanda fondamentale circa il bene e circa il male morale. Si è spesso designata la coscienza come la “voce di Dio” in noi, ma per molti, non solo ai nostri giorni, essa sembra confondersi con il diritto d’agire secondo la propria opinione personale, seguendo isolatamente, ognuno per conto proprio, appunto, come si dice, la “propria coscienza”. La questione è dunque cruciale: esiste al fondo della nostra coscienza una luce che ci sospinge al bene facendoci rifuggire dal male, una voce che ci chiama, possiede autorevolezza e capacità di giudizio, oppure siamo al contrario lasciati a noi stessi, quali giudici insindacabili, proprio in rapporto a ciò che è bene e male per noi? Detto in altri termini: la morale riposa sulla solida roccia di una legge interiore, percepibile da ogni uomo nel segreto del proprio cuore, oppure è soggetta alle variazioni continue delle opinioni, dei tempi e delle culture? Possiamo riconoscere al fondo di noi stessi una base stabile per assicurare la nostra dignità di esseri umani, con i diritti fondamentali che ne conseguono, dipendendo essi per contro dall’eventuale riconoscimento della società e dalla decisione di una maggioranza dotata di potere legislativo? Il corso si svolgerà, come da specificazione per ciascuno dei due semestri, secondo una duplice prospettiva, dapprima storica e poi sistematica. Per la bibliografia, vastissima, ci si limita qui a quattro titoli; altri testi verranno suggeriti durante lo svolgimento delle lezioni.
H203 Questioni di bioetica nel fine vita
Il corso si propone di presentare i principali problemi morali che si pongono oggi in ambito medico nelle situazioni di malattia grave e fine vita: in modo particolare quelli che riguardano le decisioni sull’inizio e la sospensione delle terapie, così come il dibattito attuale in rapporto all'eutanasia e il suicidio assistito. Da questa prospettiva si approfondisce il concetto di relazione medico-paziente come perno sul quale poggiano molte delle questioni morali in studio, e l'importanza della comunicazione trai soggetti implicati in questi contesti. La presentazione viene fatta dalla prospettiva della bioetica e della teologia morale.
H782 Introduzione all'etica politica
G292 Letture di Teologia Morale II
Questa materia mira a favorire il contatto diretto degli studenti con alcuni testi di teologia a cui si attribuisce particolare valore scientifico o formativo. Sotto la guida di un professore ogni studente leggerà i testi stabiliti e dovrà realizzare alla fine una prova di profitto della lettura. Informazione più dettagliata sui testi da leggere sarà reperibile in Segreteria accademica.
S527 Psicologia e vita morale
Nell'enciclica Veritatis splendor, san Giovanni Paolo II afferma che "per poter cogliere l'oggetto di un atto che lo specifica moralmente occorre quindi collocarsi nella prospettiva della persona che agisce". Questo implica che un giudizio morale corretto deve tener conto della ricchezza di circostanze soggettive di tipo biografico, sociale, psicologico, ecc. di un individuo concreto. In questo seminario si studieranno alcune circostanze psicologiche che possono influire sulla responsabilità morale soggettiva, come il sufficiente uso di ragione, l’immaturità affettiva, la forza delle abitudini contratte, la presenza di patologia mentale, le dipendenze, un insufficiente stato di coscienza, ecc. Il seminario si svolgerà seguendo il metodo del caso e promuovendo il dialogo tra gli alunni in base alla propria esperienza e allo studio della bibliografia che li sarà offerta.