Is 1: capitolo incorniciato da titoli. Sarebbe forse l'introduzione del libro? Oppure l'introduzione alla prima parte del libro? Presiede la dinamica accusa / purificazione.

a)      Titolo, datazione, cornice storica di Isaia: 1,1

b)      Accusa / punizione fallita / resto (menzione finale): 1,2-9

c)       [Collegamento tramite la menzione di Sodoma e Gomorra]

d)      Culto inutile senza giustizia / promessa di purificazione (condizionata): 1,10-20

e)      Lamentazione e accusa / purificazione: 1,21-31

 Is 2-12: successione di materiale che potrebbe rispondere al tema «su Giuda e Gerusalemme» proposto in 2,1. L'inno di Is 12 fornirebbe una conclusione adeguata. La sezione viene intitolata alle volte Libro dell'Emmanuele (vedi 7,14; 8,8.10).

a)      Su Giuda e Gerusalemme – Oracoli (2-5)

    • Sion luce delle genti: 2,1-5
    • Idolatria: abassare l’alterigia umana / esaltare il Signore, lui solo: 2,6-22
    • Punizione in termini di rovina sociale: 3,1-4,1
    • Germoglio del Signore / purificazione / resto: 4,2-6
    • Canto della vigna (accusa parabolica): 5,1-7
    • Accusa e punizione. Guai…! e invasione: 5,8-30

b)      "Memorie d'Isaia" – Tre aperture narrative (6-8)

    • Vocazione  (6)
    • Il segno, Emmanuele (7)
    • Figlio con nome simbolico (8)

c)       Discendente di Davide (9-11)

    • “Un bambino è nato per noi”: 8,23b-9,6
    • Punizione d’Israele (ritornello): 9,7-10,4
    • Contro Assiria / il resto / invasione: 10,5-34
    • Il germoglio di Iesse / ricostruzione-ritorno: 11,1-9 / 10-16

d)      Inno finale (12)

 Is 13-23: catena di poemi che iniziano con משא maśśāˀ "peso" o, forse, "dichiarazione, verdetto", tradotto spesso come "oracolo". Riguardano soprattutto altre nazioni e non Israele e, quindi, non risponderebbero a ciò che annuncia 2,1.

a)      Babilonia (13,1-14,23)

b)      Assiria (14,24-27)

c)       Filistea (14,28-32)

d)      Moab (15-16)

e)      Damasco ed Efraim (17)

f)       Etiopia-Egitto (18-20)

    • Etiopia (18)
    • Egitto (19)
    • Azione simbolica su Egitto e Etiopia (20)

g)      Caduta di Babilonia (21,1-10)

h)      Duma [probabilmente Edom-Idumea, menzionata con il suo nome alternativo Seir] (21,11-12)

i)        Arabia (21,13-16)

j)        Gerusalemme. Sebnà, il maggiordomo (22)

k)      Tiro (23)

 Is 24-27: Ciò che resta in mezzo di due sezioni sufficientemente definite da elementi formali. Si è visto in questa sezione un tono (pre)apocalittico, che ha indotto a chiamarla Grande apocalisse di Isaia ("grande" perché poi si trova un più piccolo).

a)      Sconvolgimento del cosmo (24)

b)      Inni e cantici di lode e ringraziamento (25-26)

c)       Giudizio / purificazione (27)

 Is 28-33:catena di poemi che iniziano con הוי hôy Guai…! (28,1; 29,1.15; 30,1; 31,1; 33,1). C'è un'altra catena di questo tipo in Is 5,8.11.18.20.21.22. Le restanti apparizioni di hôy nel libro sono Is 1,4.24; 10,1.5; 17,12; 18,1; 45,9.10; 55,1.

a)      Guai alla corona superba degli ubriachi di Èfraim (28,1)

b)      Guai ad Arièl, ad Arièl, città dove si accampò Davide! (29,1)

c)       Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore (29,15)

d)      Guai a voi, figli ribelli (30,1)

e)      Guai a quanti scendono in Egitto per cercare aiuto (31,1)

f)       Guai a te, che devasti e non sei stato devastato (33,1)

Is 34-35: ciò che resta fra i "guai" di Is 28-33 e la sezione narrativa di Is 36-39. È noto come Piccola apocalisse di Isaia.

a)      Oracolo contro Edom e tutti i popoli (34)

b)      Promessa di salvezza (35)

 Is 36-39: sezione narrativa sul re Ezechia, parallela a 2R 18,13-20,21.

a)36,1–37,38 L’assedio assiro e la liberazione di Gerusalemme
b)38,1–39,8 Malattia e guarigione di Ezechia


 Is 40-55: “Libro della consolazione” (così chiamato dalle parole iniziali: «Consolate, consolate…»); si distingue dalla sezione narrativa precedente perché ritorna alla poesia. Inoltre il riferimento alla «parola di Dio» compare in 40,8 e 55,11 creando un’inclusione; anche la coppia «monti e colline» si ritrova in relazione alla strada / viaggio in 40,4 e 55,12. 

Individuare una precisa struttura/suddivisione di questa parte non è facile

a)      Prologo (40,1-11)

b)      40,12–48,22 Liberazione di Israele e caduta di Babilonia. Questa parte è caratterizzata dall’uso della coppia Giacobbe/Israele (si ritrova anche in 49,5.6 ma poi i due termini in coppia non si ritrovano più nel libro di Isaia) e dai riferimenti all’azione di Ciro re di Persia

    • 40,12-48: Liberazione di Israele e caduta di Babilonia
    • 40,12–41,29 Grandezza di Yhwh, Dio d’Israele, unico Dio creatore che opera nella storia e polemica contro gli idoli (allusione a Ciro di Persia in 41,2.25)
    • 42,1-20 Riguardo al servo di Yhwh (“Primo canto del servo di Yhwh”, 42,1-4 e forse anche vv. 5-9)
    • 42,21–43,21 Peccato e castigo d’Israele, ma Dio non lo ha abbandonato e lo chiama a salvezza (allusione a Ciro in 43,14)
    • 43,22-44,23 Peccato d’Israele e volontà di salvezza del suo Dio onnipotente, in contrasto all’inefficacia degli idoli
    • 44,24–45,8 Yhwh creatore unico signore delle vicende umane (riferimenti a Ciro in 44,28; 45,1.8)
    • 45,9-25 L’agire divino è misterioso e giusto, gli idoli non servono a nulla (allusione a Ciro in 45,13)
    • 46,1-47,15 Oracolo contro Babilonia (allusione a Ciro in 46,11)
    • 48,1-22 Conseguenze per Giacobbe: salvezza e invito a uscire da Babilonia (48,20; allusione a Ciro in 48,14)

c)       49-55: Salvezza di Sion, sofferenza del servo (o comunità dei servi)

    • 49,1-6 Riguardo al servo di Yhwh (“Secondo canto del servo di Yhwh”)
    • 49,7–50,3 Uscita dalla prigionia e restaurazione di Gerusalemme (Yhwh non abbandona)
    • 50,4-11 Riguardo al servo di Yhwh (“Terzo canto del servo di Yhwh”)
    • 51,1-8 “Ascoltatemi”: Giustizia e salvezza di Yhwh sono vicine
    • 51,9–52,12 “Svegliati” Invocazione del popolo per l’intervento divino («svegliati… braccio di Yhwh», 51,9) e richiesta divina di accogliere la sua salvezza («svegliati Gersualemme, 52,1)
    • 52,13–53,12 Riguardo al servo di Yhwh (“Quarto canto del servo di Yhwh”)
    • 54,1-17 Salvezza di Gerusalemme descritta con la metafora nuziale: Dio sposo Gerusalemme sposa
    • 55,1-9 Nuovo patto tra Dio e il suo popolo

d)      Epilogo (55,10-13)

Is 56-66 rinnovamento di Gerusalemme e rapporto con le nazioni

a)      56-59: Diritto, giustizia e salvezza

    • 56,1-8Tutti sono chiamati a vivere la giustizia salvifica divina
    • 56,9–57,21 Peccato della comunità e offerta di perdono
    • 58,1-14 Richiesta di un culto sincere e di vita retta (il vero digiuno)
    • 59,1-21 Accusa profetica e confessione della colpa da aprte del popolo per ottenere la salvezza

b)      60-62: Splendore di Sion

    • 60,1-22 Sion/Gerusalemme, luce delle genti
    • 61,1-11 Restaurazione/trasformazione della comunità mediante lo Spirito che viene da Dio («Lo spirito di Yhwh è su di me»
    • 62,1-12 Sion/Gerusalemme, luce delle genti

c)       63-66: Oracoli di condanna e di salvezza

    • 63,1-6 La “vendetta” divina  (Dio distrugge il male)
    • 63,7-64,11 La misericordia divina (Dio è Padre)
    • 65,1-16 Dio cerca il popolo per salvarlo
    • 65,17-25 Rinnovamento totale (cieli nuovi e terra nuova)
    • 66,1-6 Critica al culto distorto nel tempio
    • 66,7-24 Maternità di Dio che dona la salvezza e raduno della genti a Gerusalemme
Ultime modifiche: lunedì, 24 ottobre 2022, 16:02