Psicologia e vita morale
Nell'enciclica Veritatis splendor, san Giovanni Paolo II afferma che "per poter cogliere l'oggetto di un atto che lo specifica moralmente occorre quindi collocarsi nella prospettiva della persona che agisce". Questo implica che un giudizio morale corretto deve tener conto della ricchezza di circostanze soggettive di tipo biografico, sociale, psicologico, ecc. di un individuo concreto. In questo seminario si studieranno alcune circostanze psicologiche che possono influire sulla responsabilità morale soggettiva, come il sufficiente uso di ragione, l’immaturità affettiva, la forza delle abitudini contratte, la presenza di patologia mentale, le dipendenze, un insufficiente stato di coscienza, ecc. Il seminario si svolgerà seguendo il metodo del caso e promuovendo il dialogo tra gli alunni in base alla propria esperienza e allo studio della bibliografia che li sarà offerta.
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Nell'enciclica Veritatis splendor, san Giovanni Paolo II afferma che “per poter cogliere l’oggetto di un atto che lo specifica moralmente occorre quindi collocarsi nella prospettiva della persona che agisce”. Questo implica che un giudizio morale corretto deve tener conto della ricchezza di circostanze soggettive di tipo biografico, sociale, psicologico, ecc. di un individuo concreto. In questo seminario si studieranno alcune circostanze psicologiche che possono influire sulla responsabilità morale soggettiva, come il sufficiente uso di ragione, l’immaturità affettiva, la forza delle abitudini contratte, la presenza di patologia mentale, le dipendenze, un insufficiente stato di coscienza, ecc.
Il seminario si svolgerà seguendo il metodo del caso e promuovendo il dialogo tra gli alunni in base alla propria esperienza e allo studio della bibliografia che li sarà offerta.
La cronologia degli incontri sarà decisa nella prima lezione.
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