◊ Come sarà consueto, il nostro primo compito con questa parte del testo sarà imparare il contenuto/struttura. Poi, in prospettiva esame, occorrerà per Is 1-39 conoscere e saper spiegare, almeno brevemente, Is 6 (probabile racconto della vocazione del profeta) e i passi "messianici" dei capitoli 7, 9 e 11.

◊ Per quello che riguarda la struttura, ecco un primo approccio basato in alcuni segni testuali:

  • Is 1: capitolo incorniciato da titoli. Sarebbe forse l'introduzione del libro? Oppure l'introduzione alla prima parte del libro (1-39)? Presiede la dinamica accusa / purificazione.
    • Titolo, datazione, cornice storica di Isaia: 1,1
    • Accusa / punizione fallita / resto (menzione finale): 1,2-9
      • [Collegamento tramite la menzione di Sodoma e Gomorra]
    • Culto inutile senza giustizia / promessa di purificazione (condizionata): 1,10-20
    • Lamentazione e accusa / purificazione: 1,21-31

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  • Is 2-12: successione di materiale che potrebbe rispondere al tema «su Giuda e Gerusalemme» proposto in 2,1. L'inno di Is 12 fornirebbe una conclusione adeguata. La sezione viene intitolata alle volte Libro dell'Emmanuele (vedi 7,14; 8,8.10).
    • Su Giuda e Gerusalemme – Oracoli (2-5)
      • Sion luce delle genti: 2,1-5
      • Idolatria: abassare l’alterigia umana / esaltare il Signore, lui solo: 2,6-22
      • Punizione in termini di rovina sociale: 3,1-4,1
      • Germoglio del Signore / purificazione / resto: 4,2-6
      • Canto della vigna (accusa parabolica): 5,1-7
      • Accusa e punizione. Guai…! e invasione: 5,8-30
    • "Memorie d'Isaia" – Tre aperture narrative (6-8)
      • Vocazione (forse…): 6
      • Il segno, Emmanuele: 7
      • Figlio con nome simbolico: 8
    • Discendente di Davide (9-11)
      •  “Un bambino è nato per noi”: 8,23b-9,6
      • Punizione d’Israele (ritornello): 9,7-10,4
      • Contro Assiria / il resto / invasione: 10,5-34
      • Il germoglio di Iesse / ricostruzione-ritorno: 11,1-9 / 10-16
    • Inno finale (12)

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  • Is 13-23: catena di poemi che iniziano con משא maśśåˀ "peso" o, forse, "dichiarazione, verdetto", tradotto spesso come "oracolo". Riguardano soprattutto altre nazioni e non Israele e, quindi, non risponderebbero a ciò che annuncia 2,1.
    • Babilonia (13,1-14,23)
    • Assiria (14,24-27)
    • Filistea (14,28-32)
    • Moab (15-16)
    • Damasco ed Efraim (17)
    • Etiopia-Egitto (18-20)
      • Etiopia (18)
      • Egitto (19)
      • Azione simbolica su Egitto e Etiopia (20)
    • Caduta di Babilonia (21,1-10)
    • Duma [probabilmente Edom-Idumea, menzionata con il suo nome alternativo Seir] (21,11-12)
    • Arabia (21,13-16)
    • Gerusalemme. Sebnà, il maggiordomo (22)
    • Tiro (23)

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  • Is 24-27: Ciò che resta in mezzo di due sezioni sufficientemente definite da elementi formali. Si è visto in questa sezione un tono (pre)apocalittico, che ha indotto a chiamarla Grande apocalisse di Isaia ("grande" perché poi si trova un più piccolo).
    • Sconvolgimento del cosmo (24)
    • Inni e cantici di lode e ringraziamento (25-26)
    • Giudizio / purificazione (27)

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  • Is 28-33:catena di poemi che iniziano con הוי hôy Guai…! (28,1; 29,1.15; 30,1; 31,1; 33,1). C'è un'altra catena di questo tipo in Is 5,8.11.18.20.21.22. Le restanti apparizioni di hôy nel libro sono Is 1,4.24; 10,1.5; 17,12; 18,1; 45,9.10; 55,1.
    • Guai alla corona superba degli ubriachi di Èfraim (28,1)
    • Guai ad Arièl, ad Arièl, città dove si accampò Davide! (29,1)
    • Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore (29,15)
    • Guai a voi, figli ribelli (30,1)
    • Guai a quanti scendono in Egitto per cercare aiuto (31,1)
    • Guai a te, che devasti e non sei stato devastato (33,1)

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  • Is 34-35: ciò che reasta fra gli "guai" di Is 28-33 e la sezione narrativa di Is 36-39. È noto come Piccola apocalisse di Isaia.
    • Oracolo contro Edom e tutti i popoli (34)
    • Promessa di salvezza (35)

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  • Is 36-39: sezione narrativa sul re Ezechia, parallela a 2R 18,13-20,21.

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◊ Sui punti d'approfondire, mi limito a elencare alcune idee che possono servire come promemoria:

  • Is 6: Si interpreta come racconto della vocazione del profeta. È la descrizione di una visione in contesto liturgico. È da questo passo che procede l'inizio del Santo della Messa. La missione del profeta è descritta in termini a dir poco scioccanti: è chiamato a evitare la conversione e la guarigione del popolo (6,9-10). Tali versetti vengono ripresi in tutt'e quattro i Vangeli e negli Atti degli Apostoli. Nei Sinottici è Gesù stesso che assume per sé la stessa missione: evitare la conversione e il perdono (Mc 4,12).
  • Is 7,14: Il versetto ha una lunga storia di polemica sulla sua interpretazione, iniziata già nel II sec., soprattutto attorno al significato della parola עלמה ˤalmâ "vergine, giovane donna(?)". Viene citato letteralmente in Mt 1,23 in riferimento alla nascita verginale di Gesù. Non ci sono testimonianze della lettura messianica del passo nel giudaismo.
  • Is 9,1-6: Annuncio della nascita di un bambino destinato ad avere potere e al quale vengono attribuiti dei titoli grandiosi. Uno sembra un po' troppo grandioso: "Dio potente" (v. 5). Contiene una menzione di Davide, ma non si esplicita il rapporto che ha con il bambino. Il passo è letto come messianico nel giudaismo.
  • Is 11: Annuncio dello spuntare di un virgulto dal tronco di Iesse (padre di Davide). Da questo passo procede l'elenco dei doni dello Spirito Santo. Quello che manca (pietà) si trova solo nella versione della Volgata latina. Si annuncia quello che si denomina la "pace messianica". Il passo è letto come messianico nel giudaismo.

◊ Sarà anche necessario essere in grado di definire che cosa sia il messianismo. E ricordarsi di 2Sam 7.

Ultime modifiche: sabato, 31 ottobre 2020, 11:46