Mónica Fuster

Diplomazia Vaticana: tra Raison d’État e salus animarum 

La Diplomazia vaticana è stata molto perspicuamente definita come “l'arte di ordinare, dirigere e seguire le relazioni tra la Chiesa e le società politiche”. A causa dell’identità del tutto particolare della Santa Sede, Sede Apostolica dotata di personalità giuridica e di sovranità sullo Stato del Vaticano, le missioni diplomatiche vaticane hanno sempre un duplice profilo, spirituale e politico.

Le principali questioni trattate dalla Diplomazia vaticana attengono alle relazioni con gli Stati, con una particolare attenzione alla salvaguardia della libertà religiosa e alla cooperazione con le autorità civili. Muovendosi su un piano alto di attenzione agli uomini, a tutti gli uomini, essa opera anche come strumento importante per la promozione della pace, della giustizia e della carità. 

In questo seminario analizzeremo la diplomazia vaticana nelle sue varie sfaccettature: spirituale, politica, culturale, ecc. e sotto diversi aspetti: da chi la dirige (la Santa Sede come istituzione e il Romano Pontefice come Capo di Stato e capo della Chiesa), a chi la esercita (rappresentanti diplomatici di diverse categorie); dalle strutture di base di cui è composta ai metodi utilizzati e agli obiettivi che ha perseguito nel corso della storia.

Il seminario si articolerà in sei sessioni di approfondimento con sei accademici esperti in Storia Moderna e Contemporanea (3 sessioni nel primo semestre e 3 nel secondo). Assistenza obbligatoria per gli studenti della Specializzazione di Storia della Chiesa. 

Indice degli argomenti

  • Programma del corso

    15 ottobre [ore 15] "La Santa Sede e la sfida dell'occupazione nazista durante la Seconda Guerra mondiale: il caso olandese".

    Marco Figliola, Università Pontificia della Santa Croce

    12 novembre [ore 15] “La Chiesa Cattolica e le relazioni Internazionali”

    Roberto Regoli, Pontificia Università Gregoriana

    14 gennaio [ore 15] “Santa Sede e Spagna franchista nella gestione dei profughi europei fra il 1945 e il 1953”

    Juan Manuel de Lara, Università degli Studi di Catania

    18 febbraio [ore 15] “Essere diplomatici a Roma in età moderna: l’importanza delle reti”

    Isabella Ianuzzi, Pontificia Università Lateranense                                                        

    11 marzo [ore 15] “I rapporti tra papato e curia romana ed il Sacro Romano Impero durante la seconda metà del Cinquecento”

    Alessander Koller, Istituto Storico Germanico di Roma

     29 aprile [ore 15] “Le origini dell'Ostpolitik della Santa Sede in Cecoslovacchia”

    Luboš Hromják, Pontificio Istituto Orientale-Universita Gregoriana

    20 maggio [ore 15] Esame scritto in forma di un test 


  • Valutazione del corso

    Dato che il seminario vale 3 crediti gli studenti oltre a partecipare alle lezioni gli studenti sono chiesti di leggere uno dei libri proposti dai relatori. 

    Dopo la lettura si dovrà consegnare un piccolo saggio di 2 pagine (6000 caratteri circa, Times New Roman, 12, interlinea 1.5.) pertinente all'oggetto del Seminario, cioè: Diplomazia vaticana: tra Raison d'Etát e salus animarum.

    Il 20 maggio del 2025 alle 15 si svolgerà un esame scritto in forma di un test a completamento. Le domande riguarderanno gli argomenti presentati dai relatori durante lezioni e quelli trattati nel libro soprammenzionato. 

    Nella valutazione degli studenti si terrà conto anche della partecipazione attiva al dibattito finale che concluderà le singole lezioni


  • Libri proposti per la lettura e il commento

    Leggere almeno 200 pagine significative di uno dei libri indicati nell'elenco allegato e redigere un breve saggio, pertinente all'oggetto del Seminario, di due pagine per circa 6.000 caratteri Times New Roman, 12, interlinea 1.5. Da consegnare per email (m.fuster@pusc.it) entro il 20 maggio.

    Figliola, M., Due Nunzi nella tempesta. I documenti di Paolo Giobbe e Cesare Orsenigo negli Archivi Vaticani: l'occupazione nazista e la Chiesa olandese (1940-1943), Edusc, Roma 2024, 218 pp. Digilib: Book View (pusc.it)

    De Leonardis, M. (ed.), Fede e diplomazia, EDUCatt, Milano 2014, 448 pp. Open access: https://www.qdsp.it/wp-content/uploads/2018/01/D-00000197.pdf.

    Napolitano, M., L., Il secolo di Pio XII, Luni Editrice, 2024, 623 pp.

    Casaroli, A., Il martirio della pazienza. La Santa Sede e i paesi comunisti (1963-89), Torino, Einaudi, 2000, 335 pp.

    Goetze D., Oetzel L. (eds), Early Modern European Diplomacy. A Handbook, Walter de Gruyter 2024, 838 pp. (In questo caso, leggere, entro le 200 pagine, l’articolo di Alessander Koller, Representing Spiritual and Secular Interests: The Development of Papal Diplomacy, pp. 143-167) Allego l’articolo.

    Stefano Andretta, Stéphane Péquignot et Jean-Claude Waquet (dir.), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du xixe siècle, Publications de l’École française de Rome, Roma 2015, 650 pp. Open access:  https://books.openedition.org/efr/2887 In questo caso, leggere al meno 200 pagine dei seguenti articoli:

    Nadia Covini, Bruno Figliuolo, Isabella Lazzarini et al., Pratiche e norme di comportamento nella diplomazia italiana : i carteggi di Napoli, Firenze, Milano, Mantova e Ferrara tra fine XIV e fine XV secolo

    Bruno Figliuolo et Francesco Senatore, Per un ritratto del buon ambasciatore : regole di comportamento e profilo dell’inviato negli scritti di Diomede Carafa, Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini

    Patrick Gilli, Bernard De Rosier et les débuts de la réflexion théorique sur les missions d’ambassade

    Andrea Gardi,  Parole di negoziatori ? La trattatistica sul legato pontificio in età moderna

    Daniela Frigo, Prudenza politica e conoscenza del mondo : un secolo di riflessione sulla figura dell’ambasciatore (1541-1643)